L’effetto Meiken nello Shiatsu – Parte 3

15 Mag, 2023
Reading Time: 11 minutes

Questa è la terza e ultima parte della lunga e affascinante riflessione di Bernard Bouheret sull’effetto Meiken, noto anche come effetto “rimbalzo” o effetto post-trattamento. Questa volta entriamo nei dettagli pratici che guideranno gli operatori e impediranno loro di confondere il semplice dolore con l’effetto Meiken. In questo articolo scopriamo se si tratta effettivamente di questo effetto “rimbalzo”, quali sono i sintomi più frequenti nel contesto di questo effetto, come riconoscerlo con l’aiuto degli polsi, quali sono le reazioni più comuni e, infine, come reagire in caso di dubbio su un effetto Meiken. Una lettura affascinante.


Come si fa a sapere che è davvero l’effetto Meiken a entrare in gioco?

Come si fa a sapere che è davvero l’effetto Meiken a entrare in gioco? È una domanda pertinente. Le risposte possono essere suddivise in cinque categorie: familiarità, insistenza, pazienza, rilascio e fiducia.

  • Chiedete al ricevente se gli effetti percepiti sono già noti. – Familiarità.
  • Gli effetti sono ancora più forti rispetto a prima della seduta….effetto pulizia – Insistenza.
  • Quanto durano questi effetti? – Pazienza.
  • Ci sono stati miglioramenti dopo alcuni giorni? – Rilascio.
  • Il ricevente si fida di voi? Non si può lavorare con chi ha dei dubbi. – Fiducia.

Elenco non esaustivo dei sintomi dell’effetto Meiken:

Tutti questi sono il risultato dell’esperienza nella pratica e possono essere riscontrati nella propria pratica.

  • Stanchezza
  • Sonnolenza improvvisa
  • Insonnia
  • Ipersonnia
  • Mal di testa
  • Nausea
  • Vomito
  • Febbre
  • Tosse ed espettorato
  • Starnuti frequenti
  • Diarrea
  • Stitichezza
  • Eczema (in seguito ad asma)
  • Orticaria
  • Agitazione (frequente nei bambini)
  • Depressione
  • Espulsione di calcoli
  • Bronchite
  • Incubi notturni
  • Colite
  • Disturbi del ciclo mestruale (spesso precoce)
  • Vari dolori e ricordi di quelli vecchi
  • Esacerbazione dell’attività onirica (a volte con le persone defunte)
  • Malinconia
  • Sudorazione
  • Herpes
  • Ipotensione (para-simpatica)
  • Aritmia cardiaca
  • Pensieri cupi (adolescenza)
  • Pianti a dirotto (scompenso)
  • Minzione frequente (disintossicazione)
  • Spasmi muscolari
  • Torticollo (in seguito a lombalgia)
  • Vertigini
  • Acufeni

Potremmo dire che esiste questo Meiken spazio-temporale che sfida il tempo lineare e si unisce a quello che i buddisti chiamano 4° tempo. È la stessa cosa per i fisici quantistici, che con la loro teoria hanno cambiato la visione del tempo. La materia ha un aspetto corpuscolare ma anche ondulatorio.

Esiste anche un Meiken organico, che è la risposta degli organi all’impulso del trattamento. Si tratta di una risposta profonda e gli organi approfittano del trattamento per recuperare l’energia e ritrovare l’equilibrio.

Poi un Meiken psicologico, la risposta delle entità viscerali allo Shiatsu offerto. Il trattamento mette il dito dove fa male, dove a volte il paziente ha fatto di tutto per nascondere il problema. Apriamo i cassetti! Il Qi ha il genio di andare nel posto chiave! Il confine tra questi tre effetti Meiken è labile e mai netto.

Oltre a questi 3 Meiken c’è un Meiken immediato, quando il ricevente risponde senza aspettare lo stimolo dello Shiatsu: lo avete sperimentato tutti. Il risultato sono lacrime, risate, spasmi, pianti, sbadigli, borborismi, sonno, estasi, sensazione di levitazione, leggerezza, pesantezza, sollievo da un peso interiore, sensazione di essere lavati dentro, vari sapori, vari odori…

Lo shiatsu è come ascoltare la musica, scatena molteplici interazioni!

Riconoscere l’effetto Meiken dalla presa dei polsi

Come riconoscere un possibile effetto Meiken dalla palpazione del polso? Per un operatore esperto, è possibile sospettare un effetto “rimbalzo” dalla presa dei polsi alla fine della seduta.

Ecco alcuni esempi:

  • Tutte le pulsazioni calano: ne consegue un affaticamento significativo.
  • Tutte le pulsazioni diventano tese: si verifica un lavoro interno (Fegato-Vescicola Biliare).
  • Compare una sensazione di sfrigolìo: fuoriuscita del Qi perverso (Xié Qi), si sente caldo, freddo… è perfetto, sta emergendo!
  • La pulsazione legata ad un organo è anormalmente forte o debole: ciò evidenzia il ruolo di questo organo nella malattia o nel disordine.
  • Tutte le pulsazioni calano, tranne quella del rene. L’individuo si affida alla forza di volontà.
  • Tutte le pulsazioni calano tranne il Polmone; l’individuo si lega all’istinto di auto-conservazione.
  • Tutte le pulsazioni calano, tranne il Triplice Riscaldatore-Maestro del Cuore: l’individuo si aggrappa ai suoi nervi.
  • Il polso diventa “anarchico”: non è un buon segno, soprattutto in caso di malattia cronica.
  • Il polso accelera: non è un buon segno (a meno che non fosse troppo lento all’inizio).
  • Le pulsazioni Yang si indeboliscono ma le pulsazioni Yin aumentano: buon segno, ritorno alle radici.
  • Le pulsazioni Yin si indeboliscono e le pulsazioni Yang aumentano: cattivo segno, perdita della radice.
  • La placca si muove tra destra e sinistra: sta per tremare.

A questo punto è importante rendersi conto che il polso può già indicare il cambiamento che avverrà per ristabilire l’equilibrio. È un po’ come se agisse da indicatore in anticipo. Il polso è la chiaroveggenza del corpo.

Siamo già in un altra dimensione spazio-tempo.

Non pensate di aver fatto un cattivo lavoro, ma percepite il lavoro che il corpo sta facendo per ripristinare la sua salute. Altrimenti purtroppo ve lo perderete. Pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato significa darsi troppa importanza. Così come quando un risultato è positivo non dobbiamo attribuirlo a noi stessi, quando è apparentemente negativo dobbiamo osservare e capire il processo che sta avvenendo. Questo è l’argomento della nostra discussione sul Meiken. Lo Shiatsu ha le sue leggi e fa il suo percorso, e questo non è un qualcosa di mentale.

Lasciate fare allo Shiatsu, che ha il potenziale di riparare, armonizzare e ripristinare la salute. Noi siamo solo degli “operai” e la Vita è il nostro Maestro. È fondamentale che non ci prendiamo il merito dell’azione che si sta svolgendo.

Le reazioni più comuni

Vediamo ora le reazioni più frequenti. Dopo la seduta, il sintomo più frequente è senza dubbio la stanchezza. Molto spesso il trattamento produce un’immediata sensazione di benessere e di rilassamento. La sera ci si sente profondamente rilassati. Ma il giorno dopo può essere terribile e l’effetto Meiken devastante.

Più una persona è Yang, più forte può essere il Meiken!

Le persone con una natura più Yin possono attivare il Meiken dopo diverse sedute, in maniera inaspettata.

Le persone Yang reagiscono immediatamente e con forza.

I bambini reagiscono in pochi minuti (sonno, agitazione subito dopo la seduta – o durante – ed è meglio avvertire i genitori in anticipo…).

Per tenere sotto controllo il Meiken, chiedete alle persone di non mangiare troppo dopo lo Shiatsu, di bere molti liquidi, di non stancarsi troppo, di andare a letto presto e, soprattutto, di non bere alcolici, perché questo altererebbe totalmente le reazioni spontanee di auto-guarigione del corpo.

Spesso dura uno o due giorni, dopodiché l’organismo ritrova il suo equilibrio e si assiste a un netto miglioramento.

A volte succede il contrario: l’effetto Meiken è immediato e non c’è alcun miglioramento apparente, anzi, tutto peggiora e bisogna attraversare il flusso. In questo caso, bisogna aspettare e chiedere al ricevente di mantenere la calma, di non correre dal medico che non capirebbe nulla e potrebbe trarre conclusioni affrettate (e con lui anche il ricevente!).

Mantenete i contatti con il ricevente e chiedete di telefonare se è preoccupato. La capacità di costruire un rapporto di fiducia reciproca è molto importante per il successo di un trattamento.

Una mia passata cliente che aveva una scarsa autostima mi ha ricordato una frase che le avevo detto all’inizio di un trattamento e che l’aveva molto toccata. “Lascia che io abbia fiducia in te”.

Il trattamento è un passo alla volta!

L’effetto Meiken può eliminare una fonte patologica, portandola alla luce (ad esempio una fistola anale). Costringe le difese dell’organismo a mobilitarsi per ripristinare la salute. Questo spiega la forza di certe reazioni. Lo Shiatsu, attraverso il suo intervento sui percorsi dei meridiani e sui punti principali, aiuta la Vita a penetrare in tutti gli spazi e le sfere del nostro individuo.

L’effetto Meiken è una potente manifestazione della Vita!

Dobbiamo fare una chiara distinzione tra le reazioni “in entrata” (una serie di farmaci con effetti collaterali deleteri) e le reazioni “in uscita” (che provengono dal Meiken e che sono benefiche). A volte anche una patologia come il cancro può essere una malattia in uscita! E che necessita del bisturi del chirurgo. Il problema deve essere reciso ed espulso. La domanda precisa assume qui il suo pieno significato per un buon discernimento, così come l’osservazione, l’ascolto e la palpazione. Le tradizionali 4 fasi della diagnosi orientale saranno molto utili per comprendere.

In caso di dubbio su un possibile effetto Meiken

Ecco alcune raccomandazioni e precauzioni in caso di dubbi. Dopo una seduta che scatena effetti Meiken:

  • Precauzione d’uso: una dose di Arnica – 5CH
  • Olio essenziale di lavanda sui polsi (Maestro del Cuore 6) e sul petto (Ren Mai 17).
  • Se non ci sono miglioramenti dopo 5 giorni, ripetere un trattamento lenitivo (Shiatsu – Elemento Terra) non troppo lungo, massimo 30 minuti.
  • I seguenti 5 punti potrebbero essere punteggiati come una stella a 5 punte: i due punti Cuore 7, i due Reni 1, il Ren Mai 6 (o il Ren Mai 4), il Du Mai 20 in caso di grande eccitazione e il Ren Mai 17 al centro del petto. Si tratta di una strategia di bilanciamento. L’idea è quella di stimolare il centro attraverso la posizione dei punti.

Se non ci sono ancora miglioramenti dopo un secondo Shiatsu, consigliamo visite mediche, esami del sangue… (e questo non è più di nostra competenza). Non pensate di essere onnipotenti, lavorate in collaborazione con il vostro medico.

A volte lo Shiatsu scatena effetti dolorosi che non sono effetti Meiken. Per esempio, in seguito a un’ernia del disco, il trattamento può aggravare il dolore, e allora sappiamo che un’operazione è inevitabile, ma sarà fatta con più consapevolezza (il che non è sempre vero, tutt’altro!).

Anche il rilevamento del polso guiderà l’operatore lungo il percorso. Se il polso migliora, si deve rimanere fiduciosi anche se i sintomi persistono. Il polso non mente mai e la fiducia in questa fine diagnosi si acquisisce con gli anni!

L’esame del polso è essenziale per capire come funziona l’effetto Meiken. Non è necessario essere un esperto, basta conoscere le basi: forte-debole, veloce-lento, duro-morbido; Yin-Yang in eccesso o in difetto.

Comprendere il ruolo dell’effetto Meiken nella nostra pratica è essenziale per il corretto esercizio della nostra disciplina e per il servizio che offriamo ai nostri riceventi.

Un caso di oggi, 27 luglio 2022: Il 17 luglio Adélaïde è venuta da me per un’ endometriosi, sentendosi triste e depressa. Dopo la prima seduta, aveva avuto degli incubi molto chiari che le hanno riportato alla mente i ricordi di abusi subiti durante l’assunzione di farmaci (sonniferi, Xanax, ecc.). Questi sogni durarono per cinque giorni circa. È chiaro che i suoi Hun sono stati coinvolti! Poi, il giorno dopo la fine degli incubi, per un capriccio (dice lei), o per un capriccio degli Hun (dico io), ha comprato un biglietto aereo per andare a trovare la sua migliore amica negli Stati Uniti. Ecco un bell’effetto Meiken di liberazione. Gli incubi erano “sintomi in uscita”.

Potremmo poi parlare di un effetto Meiken per il praticante, perché è vero che a volte il Qi del paziente può influenzare il nostro. Sappiate che dovete lavarvi bene le mani con acqua fredda dopo ogni seduta. Portate con voi l’olio essenziale di menta piperita per ogni evenienza. E’ bene avere sempre qualcosa da mangiare, perché dopo un trattamento si può avere molta fame.

C’è molto altro da dire sullo Shiatsu…

Conclusioni

Siate consapevoli che durante il trattamento non è più il nostro “piccolo corpo” a essere in contatto con il nostro ricevente, ma il “grande corpo”, conosciuto alternativamente come “corpo del respiro”, “corpo di piuma” (Qi Gong), “corpo sottile”, “corpo dell’arcobaleno”, ecc. È attraverso questo “grande corpo aperto” che si ottiene la non-separazione impossibile a realizzarsi in un “piccolo corpo chiuso”.

Il Qi nutre, il Qi protegge, il Qi informa, il Qi connette!

Per essere buoni servitori dello Shiatsu, dobbiamo essere buoni servitori della Vita.

“Devo confessare che non c’è nulla da insegnare, nessuna religione, nessuna scienza, nessuna informazione che possa ricondurre la vostra mente al Tao.

Oggi parlo in questo modo, domani in un altro, ma sempre la Via integrale rimane al di sopra delle parole, al di là della comprensione.

Rimanete semplicemente consapevoli dell’Unità delle cose.”

Hua Hu Jing [i]


Note

[i] L’Huahujing (già Hua Hu Ching) è un’opera taoista tradizionalmente attribuita a Laozi (scritto Lao Tzu). Si dice che esistano due versioni non correlate, un manoscritto parziale scoperto nelle grotte di Mogao a Dunhuang, in Cina, e una versione moderna in inglese derivata dalla tradizione orale, mentre alcuni studiosi ritengono che l’opera nel suo complesso sia più tarda e risalga al IV secolo d.C..

L’opera è onorabilmente nota come Taishang lingbao Laozi huahu miaojing (太上靈寶老子化胡妙經, “Il sublime classico del supremo tesoro numinoso sulla conversione dei barbari da parte di Laozi”).


Autore

Bernard Bouheret

Traduttore

Michele Terenzoni
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